Occupa due unità ed è un servizio che coinvolge, su coordinamento delle Educatrici, molte altre figure professionali quali Fisioterapisti, Infermieri, Operatori, ma anche Personale degli Uffici ed Amministratori, affinché in qualsiasi momento gli Ospiti possano sentire il coinvolgimento di una vera e propria Famiglia che li segue. Le Educatrici seguono la sfera ricreativa degli Ospiti attraverso mirati e condivisi interventi individuali e di gruppo, in un’ottica di svago e di potenziamento delle relazioni interpersonali. L’attività ludico-ricreativa comprende in maniera continuativa:
- Tombola settimanale;
- Cartellonistica a tema secondo gli eventi e le feste;
- Organizzazione di feste di compleanno e Sante Messe dedicate;
- Biglietti di auguri all’utenza secondo le ricorrenze;
- Musica e canto;
- Visione e commento film;
- Lettura quotidiano e libri;
- Gruppi di reminiscenza;
- Gite e visite esterne personalizzate;
R.O.T. (Terapia di Orientamento alla Realtà) informale da esporre nella struttura.
Soprattutto durante il periodo Covid-19 gli Ospiti sono stati continuamente stimolati e coinvolti in attività progettuali e ricreative, per evitare il senso di isolamento che l’impossibilità di visite in presenza aveva inevitabilmente creato. Questo “gap” ha permesso di sperimentare nuovi motivi e metodologie di stimolo cognitivo nei confronti degli Ospiti, che si è previsto di continuare ad adottare.
Le Educatrici, oltre alle attività continuative, seguono specifici Progetti che coinvolgono Amministrazione Comunale, Parrocchia, Enti, Associazioni del Territorio, Direzione Didattica con lo scopo di interfacciare la realtà della Casa con il Territorio, perché il “Pio Ospizio San Michele” non sia mai un luogo isolato, ma parte integrante ed integrata del tessuto sociale.
La tecnologia, in periodo contagio, ha aiutato ed alcuni Progetti sono stati realizzati via web, con collegamento virtuale, che ha introdotto gli Ospiti in un “mondo” nuovo, che hanno subito apprezzato, comprendendo che computer e tablet erano strumenti importanti di contatto, anche se non fisico.
Sia l’Educatrice Professionale che l’Educatrice Sanitaria, in sinergia, si occupano di organizzare al meglio gli incontri contingentati con i Familiari, senza tralasciare l’attività ludico-ricreativa con gli Utenti, che viene costantemente potenziata con Progetti multidisciplinari.